Prima edizione del premio letterario "Parole nel vento", dedicato a Bruno Chimirri e organizzato dalla Provincia di Catanzaro. La serata finale si è svolta nella splendida cornice di piazza Duomo, presentata da Caterina Balivo. Sono intervenuti la presidente della Provincia Wanda Ferro, l'assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri e il sindaco di Squillace Guido Rhodio. Assente il presidente della giuria Sergio Zavoli, per un lieve malore, ha rappresentato la giuria il giornalista Stefano Salis.
Il primo premio (targa, assegno di 5000 euro e pubblicazione dell'opera) è andato al romanzo "Arrovescio" di Francesca Chirico. Secondo posto per "Viceversa" di Fabrizio Squillace (targa e assegno di mille euro); terzo classificato, il romanzo di Maria Barzanti, dal titolo "Il cappello dello gnomo" (targa e assegno di 500 euro). Agli altri sette finalisti è stato consegnato un attestato di partecipazione. Lo spettacolo si è articolato con le esibizioni dell'arpista Sara Simari, dei violinisti Raffaele Mallozzi e Manuel Meo, il ballerino Claudio Costantino e gli attori Pino Michienzi e Annamaria De Luca, che hanno letto alcuni brani tratti dalle opere finaliste. Una targa è stata assegnata agli eredi Chimirri davanti ad un folto pubblico.
A selezionare le opere pervenute (ben 105), la giuria, composta da Ofelia Alati, Luigi Franco, Raffaele Gaetano, Corrado Iannino, Mauro Minervino, Rocco Mauro Morano, Manuela Pisano, Pierangela Raddi; mentre la giuria finale, quella che ha deciso i tre vincitori, era composta da Sergio Zavoli (presidente), Stefano Salis, Domenico Scarpa, Florindo Rubbettino, Luciano Regolo, Giuseppe Locastro, Tullio Barni, Corrado Iannino, Raffaele Gaetano e Manuela Pisani.
Durante la conferenza stampa, la presidente Wanda Ferro è intervenuta affermando che "il premio è un'ottima occasione di promozione del territorio provinciale".
Soddisfatto il sindaco Guido Rhodio che ha sottolineato l'importanza di Squillace come sede finale del premio. "Il nostro territorio, con il suo Castello - ha sottolineato il Sindaco- la sua cultura millenaria di tradizione, rappresenta un giusto punto di incontro, dove storia, cultura e natura si fondono insieme".
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