Catanzaro:In ricordo del Gutenberg 8

Il ricordo, quello del Gutenberg 8, che ha chiuso ufficialmente ieri notte i battenti, rimarrà indelebile nel cuore delle uniche macchine che hanno, come ogni anno, il potere di muovere il progetto: i ragazzi del liceo Galluppi. Sono stati cinque giorni di cultura e di svago che ha hanno consentito agli alunni del liceo di godere in piena regola il proprio istituto, il quale impeccabilmente ha dato l’esempio dell’altra faccia della scuola, studiare per la promizione e studiare per divertirsi, una scuola che coinvolge i ragazzi nella sua burocrazia, rendendoli i veri protagonisti indirizzandoli sulla via del libro, e quindi della fantasia, della creatività, e della progettazione di un mondo interiore e personale che gli adulti pensano sia costruito solo su internet e la TV, è lì che si trova lo spazio per la lettura e la voglia di renderesi utili per la propria scuola, un discorso questo non camuffato dal voler mettersi in mostra con un cartellino e una maglia della ‘Security’ per i ragazzi, e tacchi, minigonna e camicia bianca per le ragazze, no, non per la voglia di perdere ore di lezione e verifiche (anche se a dirla tutta, non sono poi tanto rimpianti dagli alunni!) ma è veramente la pura eccitazione e adrenalina che non risparmia nessuno, fannulloni compresi, che mette in gioco e in discussione davanti i relatori – autori invitati al Gutenberg, e tra i compagni.

Il Gutenberg ha finito allora la sua parata, e la sua attrazione? No, molti altri incontri si terranno ancora nei prossimi giorni a Catanzaro e in altre città calabresi. Il liceo capofila non vuole certo farsi dimenticare, così nei prossimi giorni troviamo Vandana Shiva e Carlo Petrini (i quali abbiamo preannunciato già in post precendenti) e molti altri autori onoreranno la loro visita in un post Gutenberg mai visto. I ragazzi abbandonano il lavoro di accoglienza e negli stand, ma non la voglia di cultura.