Non leggete come fanno i bambini, per divertirvi, o come fanno gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere!

Gustave Flaubert

giovedì 8 luglio 2010

Una volta ..che vuoi che sia...lo fanno tutti!!

Così ha pensato Giorgia Benusiglio, il 16 ottobre 1999 in una discoteca di Desenzano del Garda. Invece si muore, per mezza pasticca di ecstasy. Giorgia adesso lo sa. L'hanno presa per i capelli al Niguarda di Milano; perchè Giorgia sarebbe morta in poche ore, come il suo fegato ammazzato da una mezza pasticca. Hanno dovuto cambiargli il fegato, e per fortuna s'era trovato subito uno disponibile.
Nel letto dell'ospedale, Giorgia prese una decisione: se si sarebbe salvata, avrebbe fatto qualcosa, qualsiasi cosa, perchè dei ragazzi che, come lei, sono entrati nella droga o ne sono tentati. "Poverina, è comprensibile, era debole, adesso ha paura" una finta compassione da quel giorno è cresciuta tra i suoi amici, compagni e altri ragazzi, verso tutto il lavoro che ha incominciato a fare dal momento in cui è riuscita ad alzarsi da quel letto, perchè è da lì che è nata la nuova Giorgia, una Giorgia che ha capito cosa vuol dire non avere più un fegato funzionante, che ha capito che si muore, si, per così poco!! Lei lo sa, e ha voluto ringraziare, in qualche modo, anche solo in parte, l'immenso dono che la vita ha voluto concederle: ritornare a lei per la seconda volta, e non succede spesso..non succede quasi mai; ha voluto ringraziare scendendo in campo, e facendo in modo che non accadesse più, o, che si salvasse almeno una persona. Ha voluto lottare contro una battaglia impari, poichè impopolare, e dobbiamo ammertelo, alla droga ormai ci siamo arresi. In fondo- pensano molti. non è il male peggiore, e se qualcuno crepa peggio per lui, è una selezione naturale e i deboli sgobbano, è sempre stato così. I deboli muoiono, già; non si sa però se i VERI deboli siano coloro che sono morti, o coloro che ancora fanno uso di stupefancenti, i rassegnati.
Non si diventa uomini con una sigaretta in  mano, non si è più forti con una pasticca in bocca davanti ai proprio amici...i VERI ragazzi e uomini forti sono coloro che aprono la mano -non per ricevere il male- ma per respingerlo via, lontano, sono coloro che con la testa alta dicono "la vera felicità è quella che provo ogni giorno da quelle piccole,ma grandi cose...una pasticca rimarrà sempre piccola, non crescerà mai" la vera felicità è quella che raggiungiamo perchè avevamo uno scopo..una meta, ecco quello che manca ai ragazzi oggi, una vera ragione di vita.
Questo libro "Vuoi trasgredire? Non farti!" è un contributo alla battaglia di Giorgia contro i mulini a vento. C'è la cronaca di quei giorni lunghi e terribili, di quella vita che fuggiva ed è stata ripresa. E' una storia di droga, si; di miracoli della medicina e dei trapianti anche; ma è, prima e soprattutto, una storia d'amore. L'amore gratuito che ha salvato Giorgia, l'amore che adesso lei, allo stesso modo, restituisce. E' un racconto coraggioso e sincero della debolezza e della fragilità umana.
Una storia vera, ricostruita da tutti i protagonisti, Giorgia, la mamma, il padre e due medici straordinari; ognuno ricorda quei giorni dal suo punto di vista personale, con i propri sentimenti, emozioni, gioie e paure che ha vissuto. Ognuno conferma l'altro nel suo racconto. Un piccolo puzzle di suggestioni che ci aiutano a capire che la vita non va buttata per una mezza pasticca di ecstasy.
Molti si giustificano dicendo "ho dei problemi..è l'unico modo che ho per non pensarci" l'unico VERO modo  per non pensare è agire, si, ma non così; combattere con la propria testa, con il proprio corpo e sentimenti contro tutto i problemi, e non andare a cercarne degli altri. Un vicolo buio, ecco cos'è la droga, con una piccola luce in lontananza che cerchiamo di raggiungere, ma scappa via, non si lascia prendere, eppure tante persone hanno toccato quella luce, si sono beati di lei, e ora stanno ancora lì, tentando di vedere se da quel tunnel uscirà mai qualcuno. Giorgia ha avuto il coraggio di entrare in quel tunnel e di strappare via, con le proprie mani, tante persone da lì dentro per dire loro "GUARDA!! guarda te stesso e là fuori!" con il coraggio e la fede tutti ritrovano la luce..quella vera, reale, che non dura per pochi secondi...dura per sempre!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' vero, usare la droga è essere più deboli!